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CANADA

Finalmente si parte! Il Canada ci aspetta e per la precisione il Quebec, la piccola Francia d’America! Un paese culturalmente vicino a noi ma molto lontano… Specialmente in senso climatico e per la grande attenzione che i cittadini canadesi e il governo dedicano alla natura, la vera protagonista del Canada!

Mi affascina moltissimo pensare alle grandi distese completamente disabitate, ai ghiacci del nord, agli immensi boschi, ai laghi infiniti e ai fiumi grandi come l’Oceano. Il Canada è un paese immenso dove vivono appena 31 milioni di persone, cioè la metà della popolazione italiana. A parte le grandi città del sud, specie della costa orientale, il resto del Canada è quasi completamente disabitato; ci sono zone immensamente grandi dove addirittura si può arrivare solo in idrovolante, dove non ci sono né strade né ferrovie, non arriverà probabilmente nemmeno Facebook e Whatsapp!

Qui vivono piccole comunità, piuttosto isolate che tra i privilegi hanno sicuramente quello di godere delle splendide aurore boreali ogni giorno e di aria pulita e orizzonti immensi.

Per noi che arriviamo dalla piccola Europa, dove le distanze sono davvero piccole, dove con due ore di volo vai da nord a sud, questi orizzonti così vasti sono incomprensibili… forse difficili da apprezzare.

Arriviamo in ottobre, la mitica estate indiana! I boschi immensi che in questa stagione si tingono di tutti i colori. Grazie ad una convention professionale abbiamo la possibilità di apprezzare il Canada nel periodo migliore dell’anno!

Montreal ci accoglie a braccia aperte, con la sua innata tranquillità! Subito siamo colpiti dall’ atmosfera rilassata che si respira e dalla spontaneità e serenità della gente del luogo. Tutti hanno tempo qui per fare due chiacchiere con te, per scambiare due parole e fare due domande agli stranieri! Non c’è la frenesia tipica degli Stati Uniti; qui si vive rilassati, in una dimensione davvero umana e anche noi ne siamo subito contagiati e nonostante gli impegni professionali riusciamo a trovare il tempo per scoprire la città che si affaccia sul fiume San Lorenzo. E il nostro viaggio sarà, per quanto possibile, la scoperta di questo immenso magico fiume che da vita al Quebec!

Nonostante le città siano grandi e moderne e piene di grattacieli, è la dimensione umana che ci mette subito a nostro agio ma le dimensioni del paese sono tutt’ altra cosa. In città sembra tutto facile e vicino ma poi… lo spazio qui è immenso e senza fine.

Il Quebec, che è solamente un piccolo stato del Canada, ha una superficie come Francia, Spagna, Germania e Italia insieme!

Fortunatamente le distanze non ci spaventano, anzi, e cominciamo l’esplorazione del paese. Protagonisti del nostro viaggio saranno boschi, laghi, fiumi, la natura! Dopo tanti viaggi alla scoperta di luoghi mitici oppure di culture lontane e mari meravigliosi, quest’anno abbiamo deciso di vivere la Natura.

In Canada è tutto organizzato perfettamente per far sì che chiunque possa vivere facilmente e possa anche godere della natura nel migliore dei modi.

I parchi sono tantissimi e a volte scegliere dove trascorrere qualche giorno non è facile perché ognuno ha le sue peculiarità di flora, fauna e di paesaggi ma ciò che accomuna ogni parco e, in fondo, ogni luogo di questo sterminato paese, è il profondo senso di rispetto per la natura che è radicato in ogni canadese e che ogni visitatore impara subito!

La protezione della natura è sicuramente una delle missioni più importanti del governo canadese ma è sentito profondamente da ognuno dei suoi cittadini; nessuno prenderebbe mai in considerazione l’idea di gettare rifiuti lungo la strada, spazzatura fuori dai cestini del parco.

I parchi nascono appositamente per tutelare la natura ma anche per far sì che ognuno possa continuare a goderla nella sua forma migliore.

 

Comunque, all’inizio dell’inverno (che corrisponde alla metà di ottobre) circa i parchi chiudono, cioè non si paga più l’ingresso e chiaramente non si può più campeggiare o alloggiare in quei meravigliosi chalet di legno, quei luoghi da fiaba, idilliaci, che sono molto comuni qui tanto quanto ormai siano nell’ immaginario collettivo del paese!

Così abbiamo avuto la fortuna, chiaramente calcolata, di visitare alcuni parchi prima del riposo invernale, compreso il Parco degli Orsi di Chicoutimi.

L’immagine degli Orsi bruni, liberi nella foresta, che si muovono liberamente nel bosco dove cadono i primi fiocchi di neve rimarranno indelebili nella mia memoria insieme alle parole della nostra guida, un indiano nativo dei boschi del Canada che conosce questi mastodonti e li chiama anche per nome.

Difficilmente dimenticheremo i trekking per la risalita dei torrenti nei boschi dell’estate indiana, quel magico momento dell’anno celebrato dai nativi d’America in cui delle foglie degli aceri e delle altre latifoglie si infiammano di colori: giallo, arancione, rosso, verde e mille altre sfumature; un’esplosione di colore che da quel tocco fiabesco ad una passeggiata nel silenzio del bosco.

E chi potrà mai dimenticare le foche che vivono nelle anse nascoste del San Lorenzo, dove il fenomeno delle maree è molto forte. Sorprenderle improvvisamente mentre giocano tra loro nelle acque cristalline dove si specchiano abeti e aceri, nascondendoci dietro ai grandi massi di granito è stata davvero una grande emozione. 

E la magia degli antichi mulini lungo il fiume Saguenay, e delle isole del fiume San Lorenzo dove ci sono grandi coltivazioni di mele, proprio in mezzo al fiume che sembra un mare… certi posti si possono raggiungere solamente a piedi e questo rende tutto estremamente naturale, armonioso, pulito! E poi, come non ricordare la lunga camminata sull’argine scoglioso e frastagliato del fiume Saguenay per avvistare gli storioni, cioè le balene bianche?

Scoprire il Canada in ottobre significa anche azzardare coraggiose immagini di questi luoghi in inverno… ma la nostra fantasia non è niente se messa in paragone con i racconti di una simpatica cameriera che ci ha intrattenuti con storie incredibili su come si vive in questi luoghi nei mesi freddi.

Cosa possa essere un vero inverno francamente non lo sapevo ancora. Non immaginavo che si potesse vivere facilmente, anche se ingombrati da tanti vestiti, fino a -40 gradi! Invece qui la vita continua normalmente, le scuole sono aperte, si lavora. Solamente sotto i -40 gradi e quando il vento gelido spira dal nord le scuole chiudono e la vita rallenta… sorprendente! 

E allora si va a pesca sul fiume ghiacciato, si fa un bel buco nello spesso strato di ghiaccio e si cala la lenza. Mi sembra tutto una favola!

Forse, il massimo dello stupore lo abbiamo vissuto quando siamo arrivati nel luogo in cui il fiume Saguenay si getta nell’immenso San Lorenzo. Senza essere nemmeno troppo in prossimità della sua foce, il fiume è largo tra i 22 e i 25 km. Praticamente è impossibile vedere la sponda opposta e ci sono addirittura alcuni arcipelaghi dove vivono intere comunità impegnate nella produzione di mele, sidro e altre specialità!

Qui i beluga nuotano insieme alle Balene dell’Oceano nelle acque tranquille di questo fiume infinito! 

 

Il luogo in cui il San Lorenzo accoglie il Saguenay all’uscita dal suo fiordo, è un luogo magico! E non potevamo perdere una bellissima uscita in gommone per avvistare le balene! Freddo polare chiaramente ma l’entusiasmo è bastato a tenerci vivi, con gli occhi sgranati per cogliere più immagini possibile delle balene che saltano allegre nel bel mezzo di questo fiume salato!

E per finire il nostro viaggio in bellezza arriviamo a Quebec City, la più bella città del nord America senza ombra di dubbio! Porto commerciale sul San Lorenzo è stata la prima città francese nel territorio e il suo antico centro storico è davvero incantevole.

Il simbolo di Quebec è il suo castello nato per essere un Hotel ed è probabilmente l’Hotel più bello al mondo, almeno così è stato considerato per molti molti anni, per la sua posizione e per la sua eleganza.

E’ stato progettato per accogliere clienti in un ambiente unico, quello dei mitici castelli della valle della Loira in Francia!

Passeggiare per le vie acciottolate di Quebec o lungo il suo maestoso fiume per scoprire i suoi antichi quartieri e i mercati tradizionali, è la giusta conclusione di uno splendido viaggio in un luogo dove la natura ci ha accolti e la gente ci ha sorriso sempre!

 

E brindiamo con un ottimo bicchiere di vino canadese e tante patatine fritte a questo paese magico! 

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